Image g  Concerti d’Autunno

con guida all’ascolto
 

 

Domenica 20 dicembre 2009 – ore 17 – Sestri Levante – Complesso dell’Annunziata

 

 

 

 

 

Coro  Schola Cantorum S. Stefano

Valentino Ermacora - direttore/clavicembalo

Giovanna Aita - soprano

Danila Aita - soprano

Andrea Lanzola - basso

Danila Sighieri - violoncello barocco

 

 

 

 

Concerto di Natale: “La vocalità sacra in Germania fino a J. S. Bach”

 

Conversazione introduttiva di Andrea Lanzola

 

 

J. S. Bach

Kyrie-Christe, du Lamm Gottes BWV 233a

per coro a 5 voci e basso continuo

 

 

 

Mottetto Bwv 227: Jesu, meine Freude

per coro a 5 voci e basso continuo

 

 

J. Pachelbel

Magnificat in re magg.

per coro a 4 voci e basso continuo

 

 

D. Buxtehude

Cantate Domino

per due soprani, basso e  basso continuo

 

 

S. Sheidt

Deutsches Magnificat 

per coro a 4 voci e basso continuo

 

 

J. S. Bach

Kyrie dalla Messa in Sol maggiore BWV 236

per coro a 4 voci e basso continuo

 

 

 

Mottetto BWV 230: Lobet den Herrn, alle Heiden

per coro a 4 voci e basso continuo

 

 

 

 

La “Schola Cantorum S.Stefano” si costituisce a Genova nel 1996 aggregando alcuni coristi particolarmente motivati ed interessati ad approfondire gli aspetti relativi alla tecnica vocale e alla prassi esecutiva del repertorio del '600 e del '700. Nel 1997 e nel 1998, in collaborazione con l'orchestra da camera "Carlo Felice Ensemble" si esibisce affiancando a diversi capolavori noti del repertorio vocale sacro numerose opere raramente frequentate o in prima esecuzione moderna di antichi autori italiani del '700. L'esperienza continua dal 1999 fino ad oggi, collaborando con l'ensemble "Il Cimento degli Affetti", gruppo di musica antica su strumenti originali diretto dal  M° Valentino Ermacora, che attualmente costituisce una diretta emanazione dell'Associazione. Tutti i musicisti componenti il gruppo sono altamente specializzati e con un'ampia esperienza nei più importanti ensemble barocchi europei. Questa collaborazione ha portato da un lato a realizzare iniziative concertistiche di grande rilievo - tra cui ricordiamo, a titolo d'esempio, l'integrale del Messiah di Haendel per soli, coro e orchestra - utilizzando strumenti antichi o copie fedeli degli originali, necessari al recupero dell'equilibrio sonoro e della trasparenza tra le parti; dall'altra ha stimolato la produzione di concerti da camera, cercando un contatto più diretto con il pubblico attraverso lo studio della retorica antica. L'associazione si pone le seguenti finalità: promuovere iniziative di divulgazione e di ricerca nell'ambito della cultura musicale italiana ed europea del XVII e XVIII secolo, con particolare attenzione agli autori italiani; stimolare la riscoperta di autori importanti nell'evoluzione del linguaggio musicale europeo, ma dei quali si conosce purtroppo ancora molto poco, dato che quasi tutta la loro musica è ancora manoscritta; studiare ed eseguire le opere del periodo barocco nel rispetto delle più recenti ricerche di carattere filologico-interpretativo; creare occasioni di confronto sulla prassi esecutiva della musica barocca a livello internazionale; valorizzare, attraverso le varie attività, architetture di inestimabile pregio presenti nel nostro territorio.

 

Valentino Ermacora, dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo (sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich) ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici e di prassi esecutiva del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T. Koopman, H. Vogel, J. B. Christensen, L. F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Boumann. Svolge attività concertistica sia come solista al cembalo e all’organo sia come direttore dell’ensemble "Il Cimento degli Affetti", gruppo specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e del gruppo vocale "Schola Cantorum S. Stefano" con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni di musica strumentale e vocale, sacra e profana, e di Opere melodrammatiche, con particolare riguardo ad autori italiani o operanti in Italia nel corso del '6-700. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del '6-700, affianca l'attività didattica tenendo seminari e master. Ha inoltre eseguito l'opera omnia di J.S. Bach per clavicembalo in trenta lezioni-concerto. È attualmente titolare della Cattedra di Clavicembalo presso il Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza.

 

 

Torna al programma generale